20 consigli per risparmiare energia ed emissioni

1) Ridurre i costi con lampadine LED o risparmio energetico
Una lampadina LED o a risparmio energetico consente di risparmiare fino al 90% dell’energia consumata da una lampadina alogena tradizionale. Un dato che, se applicato per tutti i punti luce dell’abitazione, costituisce un risparmio notevole, anche in termini di emissioni.

2) Cappotto e isolamento termico
Il cappotto termico riduce la dispersione di calore in inverno e aria condizionata in estate fino al 50%. La dispersione di calore, in particolare, rappresenta il primo fattore di innalzamento dei consumi, che potrebbero essere ottimizzati. Per la realizzazione di cappotto termico isolante, oltre al Superbonus, è possibile richiedere l’apposito bonus facciate.

3) Isolare termicamente tetto e soffitto
Con un tetto ben isolato la differenza in bolletta si vede riuscendo, come nel caso dell’isolamento a cappotto, a contenere le dispersioni di calore. Oltre al tetto è possibile intervenire dai soffitti delle singole stanze: un buon isolamento, con un controsoffitto adeguato, può far risparmiare fino al 20% di energia.

4) Bonus infissi per finestre a doppi vetri
Per migliorare l’isolamento e le dispersioni di calore, un’altra buona strategia è quella di installare serramenti a taglio termico. Per risparmiare, i serramenti devono essere realizzati con materiali altamente isolanti (come Pvc e legno), con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche. Anche per questo intervento è possibile sfruttare il relativo bonus, ossia il bonus infissi. È importante, inoltre, prestare attenzione che il cassone delle tapparelle sia a sua volta ben isolato, al fine di evitare infiltrazioni d’aria.

5) Ridurre lo spreco di acqua calda con riduttori di flusso
Fare il bagno rispetto alla doccia implica un consumo di acqua quattro volte superiore. Chiudere l’acqua quando ci si insapona installare riduttori di flusso per rubinetti e docce al fine di ridurre l’inutile dispersione di acqua corrente sul lungo periodo.

6) Acquistare elettrodomestici di classe alta
L’utilizzo di elettrodomestici incide mediamente sul 58% dei consumi in bolletta. Sostituire i più vecchi con apparecchi più nuovi e di classe energetica alta può far risparmiare fino al 40% sulla bolletta della luce.

7) Utilizzare ciabatte multipresa
La televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica messa in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt all’ora. Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, lo spreco di energia diventa considerevole, stimato da ricerche di mercato su una spesa fino ad 80€ ogni anno!

Ecco perché, secondo Enea, la soluzione migliore è quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con interruttore, da spegnere simultaneamente quando non utilizzati.

8) Spegnere luci accese inutilmente
Durante il giorno è importante sfruttare al massimo la luce del sole, cercando di tenere il più possibile le luci spente per ridurre gli sprechi e abbassare i costi.

9) Scegliere energia rinnovabile
Realizzare un impianto di energie rinnovabili 
è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Per molte famiglie, però, l’ostacolo principale in questo caso è rappresentato dall’investimento iniziale. Quando non è possibile sfruttare incentivi per il fotovoltaico, studiati allo scopo, resta comunque un’idea quella di scegliere un fornitore di energia con approvvigionamento da rinnovabili per risparmiare, se non altro, sul numero di emissioni prodotte ogni anno.

10) Manutenzione di impianti ed elettrodomestici
È la regola principale in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto energetico consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.

11) Ridurre di 1 solo grado la temperatura
Ogni grado in più impostato sul termostato costituire un incremento di spesa in bolletta del 5%. Quanto puoi risparmiare sul gas in un anno abbassando di un solo grado la temperatura?

12) Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti
Il tempo massimo di accensione giornaliero dei termosifoni varia per legge a seconda delle zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).

13) Schermare le finestre nelle ore notturne
Chiudendo persiane e tapparelle si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno in modo considerevole.

14) Togliere gli ostacoli davanti e sopra i termosifoni
Tende, mobili, mensole  o schermi davanti ai termosifoni è una sicura fonte di spreco. Meglio, invece, è inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete per ridurre spessore e grado di isolamento.

15) Valutazione classe energetica abitazione: come si fa
La valutazione di efficienza o classe energetica consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere i costi. È necessario richiederla ad un tecnico abilitato.

16) Regolazione della temperatura con centralina
Un impianto con centralina di regolazione automatica della temperatura evita sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico.

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